IR

Scuola di II grado G. Baruffi



Escuela Secundaria, 2022


Locación:

Mondovì, Italia


Equipo de proyecto:

IR ARQUITECTURA + POLITECNA EUROPA

Enrico Cavaglià, Luciano Intile, Francisco Escapil, Julia Cattani, Lucila Pistolesi, Mercedes Gomez, Francisco Fioramonti, Stefano Bevilacqua.


PROYECTO FINALISTA

L’area  di progetto, sita nella frazione Piazza del Comune di Mondovì, è caratterizzata da un terreno in forte pendenza,  con esposizione ovest e visuale aperta sull’arco alpino. L’ipotesi progettuale prevede la demolizione e ricostruzione dell’intero complesso, nella convinzione che l’adeguamento delle strutture esistenti, sia dal punto di vista sismico che energetico, come anche l’adattamento dell’esistente alle nuove e mutate esigenze avrebbe, restituito un risultato parzialmente soddisfacente. Questa soluzione consente anche la realizzazione di ulteriori 501 m2 a verde, come richiesto dal bando. 

La demolizione del complesso esistente si baserà sulla redazione di un piano di smaltimento e recupero dei prodotti derivati e l’installazione di un impianto di smaltimento mobile.

Il nuovo complesso sarà articolato in due corpi di fabbrica principali collegati:

  • il primo, contenente le attività legate alla didattica ed i servizi afferenti alla parte esclusivamente scolastica, di sviluppo lineare, risulta organizzato su una manica lunga che si dispone parallela all’andamento delle isolinee, ottimizzando nella disposizione interna degli ambienti il soleggiamento degli spazi dedicati alla didattica ed il loro rapporto con il contesto esterno. Questo risulta suddiviso in 3 piani fuori terra;
  • il secondo si presenta come un fabbricato occupante l’area più a valle del lotto, a destinazione palestra ed auditorium, con possibile accesso diretto da strada pubblica per eventi comunitari.

La nuova scuola è stata progettata nel rispetto delle peculiarità dei processi di apprendimento. Tutti gli ambienti sono stati considerati per la capacità di interagire tra loro, garantendo una spiccata vocazione ad adeguarsi alle diverse necessità d’uso, come anche un’elevata versatilità di impiego, nel rispetto della normativa di riferimento, D.M. 18/12/1975.

Gli spazi distributivi sono organizzati in modo da stabilire differenti gradi di permeabilità dell’intero complesso, come anche una gerarchizzazione netta degli spazi, siano essi accessibili al pubblico, come i livelli inferiori dell’auditorium e della palestra, oppure di natura prettamente esclusiva (ad uso unico della scuola), come i restanti livelli. La distribuzione principale interna si sviluppa in uno spazio a tutta altezza, che collega visivamente i diversi livelli mettendo in relazione, spaziale ma anche visuale, ambienti a destinazione differente ma complementare. Lo sviluppo dell’intero progetto è stato pensato a partire da una griglia geometrica di base, il cui modulo di 2,5 per 2,5 metri è servito come modello per uno sviluppo regolare dei diversi ambienti e per la realizzazione di spazi modulabili, capaci di unirsi in ambienti unici, o di espandersi verso l’esterno.

La versatilità degli spazi didattici consiste non solamente nella possibilità di unire tra loro le classi, grazie a pareti divisorie mobili interne, ma è anche data dalla possibilità di aprirsi verso l’esterno nella bella stagione: la facciata ovest presenta infatti balconi che risultano un possibile ingrandimento della classe, grazie a serramenti scorrevoli con guide a filo pavimento, ed all’adozione di arredi mobili facilmente movibili. I balconi risultano protetti da dispositivi di sicurezza anticaduta. La stessa profondità dei balconi garantisce una protezione dall’incidenza solare diretta all’interno delle aule nei mesi più caldi.

La configurazione del programma funzionale della nuova scuola propone di sfruttare appieno la parte più bassa del terreno, che gode dell’accesso diretto al giardino. Qui si sviluppa un edificio in doppia altezza che ospita l'auditorium e la palestra. Questo costituisce anche l’area più pubblica ed accessibile dell’intero complesso. I tre livelli superiori compongono un edificio a sé stante e sono accessibili direttamente dall’esterno mediante l’utilizzo della strada veicolare già esistente nell’area più  alta del terreno. Questo edificio è destinato alle attività didattiche proprie dell’istituzione scolastica, e rimane accessibile ai soli studenti e docenti. In questo modo si conformano due edifici di massimo tre piani, che entrano in contatto tra di loro garantendo una circolazione interna. Il tetto della palestra rimane accessibile dal livello superiore, costituendo insieme al giardino un’ulteriore possibilità di ampliamento all’esterno delle attività del complesso. Il tetto dell’edificio accademico presenta un ulteriore spazio di espansione esterno. La parte di copertura in relazione alla tripla altezza, grazie alla sua geometria, garantisce l’ingresso di luce zenitale indiretta ed offre un supporto ottimamente esposto per pannelli solari.

Il nuovo edificio, che viene organizzato complessivamente su 5 livelli a causa delle elevate differenze altimetriche, risulta disgiunto strutturalmente in 3 corpi indipendenti, che consentono tra l’altro la necessaria discontinuità strutturale necessaria alla gestione delle dilatazioni termiche. L’altezza del complesso ha anche portato a ipotizzare la realizzazione di 3 basamenti inferiori isolati sismicamente, al di sopra dei quali si sviluppano le strutture del complesso. 

La struttura degli edifici è del tipo a telaio composta da pilastri, setti e travi portanti in cemento armato prefabbricati. Lo schema strutturale si evidenzia come estremamente regolare; gli isolatori sismici ipotizzati saranno del tipo “a scorrimento”, con lo scopo di garantire un'equa ripartizione dei carichi verticali di progetto a livello del basamento anche in caso di disuniforme ripartizione dei carichi sulla piastra di basamento. L’intero complesso è realizzato nell’ottica dell’ottenimento di un indice di rischio sismico inferiore ad 1.

La distribuzione interna dell'edificio si sviluppa attraverso ampie scale e corridoi spaziosi e lineari che terminano collegandosi con un'ulteriore scala esterna. Ciò garantisce un’estrema facilità in caso di evacuazione.  

La progettazione energetica dell’edificio è stata sviluppata secondo i 6 criteri (Cr.) del DNSH, con l'obiettivo di ottenere una riduzione di consumo di Energia Primaria più elevata, pari al 25%, sia rispetto a quanto richiesto per un edificio NZEB, sia rispetto ai parametri della guida operativa DNSH. Si prevede l’impiego di un mix di sistemi passivi, attivi ed energie rinnovabili: sistemi di involucro verde (Cr.1), scelta di materiali naturali e non inquinanti (Cr.5), soluzioni attive impiantistiche e un uso più efficace delle energie rinnovabili (Cr.1), solar cooling e pompe di calore (Cr.1), uniti a sistemi di recupero energetico altamente performanti, quali sistemi di ricircolo e recuperatori in controcorrente con eff. >90% (Cr.2), sanitari a basso consumo e impiego di acqua derivata da serbatoi di recupero (Cr.3). Il progetto rispetta i parametri stabiliti dall’Indoor Environmental Quality (IEQ), per quanto riguarda la gestione del microclima interno, della qualità dell’aria, dell’illuminamento e delle condizioni di benessere acustico per gli spazi chiusi. E’ previsto l’inserimento di sistemi di domotica BACS in classe A, gestiti da una piattaforma che monitori i parametri di consumo e da sistemi che assicurino il comfort e la qualità dell’aria interna, mediante l’impiego di sensori in grado di determinare la qualità dell’aria e di correggere i ricambi per mantenere un valore della IAQ superiore ad IDA 1.

La progettazione è stata finalizzata al raggiungimento del miglior rapporto tra costi e benefici della costruzione, con particolare riguardo al costo dell’adeguamento dell’edificio e di tutti i suoi spazi nel tempo, sia dal punto di vista delle dotazioni impiantistiche che tecnologiche che di gestione futura e manutenzione. Le scelte progettuali mirano, anche in questa fase preliminare, al contenimento dei costi di costruzione (in riferimento ai prezzi di mercato) prevedendo soluzioni tecnologiche e materiali standardizzati, riciclabili, che garantiscano un’ottimizzazione delle risorse ambientali, oltre che un alto livello di comfort degli ambienti.

Scuola di II grado G. Baruffi



Secundary School, 2022


Location:

Mondovì, Italia


Project team:

IR ARQUITECTURA + POLITECNA EUROPA

Enrico Cavaglià, Luciano Intile, Francisco Escapil, Julia Cattani, Lucila Pistolesi, Mercedes Gomez, Francisco Fioramonti, Stefano Bevilacqua.


FINALIST PROJECT

The project site, located in the Piazza del Comune area of Mondovì, is characterized by steep terrain, facing west with an open view of the Alpine arc. The project proposal involves the demolition and reconstruction of the entire complex, based on the belief that merely adapting the existing structures for seismic and energy compliance, as well as modifying them to meet new and evolving needs, would yield only a partially satisfactory result. This solution also enables the creation of an additional 501 m² of green space, as required by the project specifications.

The demolition of the existing complex will follow a disposal and recovery plan for the resulting materials and will include the installation of a mobile disposal system. The new complex will consist of two main interconnected buildings:

  • The first building, dedicated to educational activities and school-related services, follows a linear development and is organized along a long wing parallel to the contour lines, optimizing the internal arrangement of spaces for sunlight exposure in classrooms and their relationship with the surrounding environment. This building has three above-ground levels.
  • The second building, located in the lower part of the lot, is designated for a gymnasium and auditorium, with direct public access for community events.

The new school is designed to respect the unique nature of learning processes. All spaces are designed to interact with each other, ensuring adaptability to various usage needs and a high level of versatility, in compliance with regulatory standards (D.M. 18/12/1975). Circulation spaces are organized to establish different levels of permeability throughout the complex and provide a clear hierarchy of spaces, whether public (such as the lower levels of the auditorium and gym) or exclusively for school use, such as the remaining levels. The main internal distribution develops in a double-height space that visually connects different levels, creating a spatial and visual connection between complementary areas with different purposes.

The entire project is based on a geometric grid with a 2.5 x 2.5-meter module, serving as a model for a systematic development of spaces and the creation of modular rooms, which can combine into larger spaces or extend outdoors. The versatility of the educational spaces is not only due to the ability to combine classrooms using internal movable partitions but also to open towards the outside in good weather: the west façade features balconies that can expand classroom space, equipped with flush floor sliding doors and easily movable furniture. The balconies are fitted with fall-prevention safety features, and their depth also protects classrooms from direct sunlight during warmer months.

The program of the new school fully utilizes the lowest part of the site, with direct garden access. Here, a double-height building houses the auditorium and gym, which constitutes the most public and accessible area of the complex. The three upper levels comprise a separate building with direct access from the existing road at the highest part of the terrain. This section is intended for educational activities and is accessible only to students and teachers. Thus, two buildings of no more than three stories are connected, enabling internal circulation. The gym roof is accessible from the upper level, providing additional outdoor space for school activities, alongside a green roof that can expand the academic building’s outdoor functions. The roofing geometry allows indirect zenithal light and serves as an ideal platform for solar panels.

The new building, arranged over five levels to accommodate the significant altitude differences, is divided into three independent structural units. This segmentation allows the necessary structural discontinuity to manage thermal expansion. Given the height, the design includes three lower seismic isolation bases supporting the complex’s structures. The building’s framework consists of prefabricated concrete columns, walls, and beams. The structural layout is highly regular; proposed sliding seismic isolators are designed to ensure even vertical load distribution across the foundation plate, even with uneven load distribution.

The building’s internal circulation is organized with wide stairs and spacious, linear corridors ending in an external staircase for easy evacuation.
The building’s energy design aligns with the six DNSH criteria to achieve a 25% primary energy reduction beyond NZEB and DNSH guidelines. A mix of passive, active, and renewable systems is incorporated: green envelope systems (Cr.1), non-polluting natural materials (Cr.5), advanced plant solutions, solar cooling and heat pumps (Cr.1), high-efficiency energy recovery systems such as cross-flow heat exchangers (Cr.2), and low-consumption sanitary fixtures using recovered water tanks (Cr.3). The project respects Indoor Environmental Quality (IEQ) standards regarding indoor climate control, air quality, lighting, and acoustic comfort. Class A BACS systems will manage the building’s consumption, with internal air quality maintained by sensors and ventilation adjustments.

The design focuses on achieving the best cost-benefit ratio, emphasizing long-term adaptability of systems and maintenance. Preliminary design decisions also aim to minimize construction costs (based on market prices) by using standardized, recyclable technologies and materials, ensuring optimal resource use and high comfort levels for occupants.